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La madre, la figlia e la morte iniziatica nei Misteri Eleusini.

Molto spesso il tema archetipico che sottende sia al rituale iniziatico che le mitologie della morte, presuppone l’inghiottimento da parte di un mostro. Il simbolismo dell’inghiottimento e del penetrare nel ventre equivale ad una regressione psichica nell’indistinto primordiale, psichicamente è la discesa agli Inferi fra le tenebre ed i morti, la regressione sia nella notte cosmica sia nelle tenebre della follia in cui l’individuo si dissolve. Se teniamo conto dei suggerimenti di Eliade sulla corrispondenza tra morte, notte cosmica, caos, follia e regressione alla condizione primaria, si comprenderà facilmente perché la morte è sinonimo di saggezza; il futuro iniziato deve conoscere la follia e calarsi in quelle tenebre portatrici (anche per Jung) di una reviviscenza ed un contatto con la ricchezza dell’inconscio collettivo. La creatività, sappiamo, è sempre in relazione con certe follie, certe oscurità ed orge, inseparabili dal simbolismo della morte e delle tenebre. Gli storici delle religioni ci …

I Misteri di Eleusi

La fonte basilare per la conoscenza del mito che racchiude l’archetipo dei Misteri eleusini è l’Inno omerico a Demetra che canta come la Dea istituì i Misteri di Eleusi in occasione del suo soggiorno in questa città. “Prima di partire, ella svelò ai sovrani amministratori della giustizia, a Trittolemo, a Diocle, il fustigator di cavalli, alla forza di Eumolpo, a Keleo, il conduttor di guerrieri, la perfetta celebrazione dei sacri riti; ella ammaestrò tutti negli òrgia venerabili… Felice chi fra gli uomini che vivono sulla Terra li ha contemplati! Chi non è stato perfezionato nei sacri Misteri, chi non vi ha preso parte, mai avrà, dopo morto, un destino simile al primo, oltre l’orizzonte oscuro” (Inni omerici, vv.473-482). Il termine òrgia ha, nel greco antico, un senso diverso da quello comune di “orgia” nella nostra lingua; esso designava un intenso stato interiore in cui l’iniziato si sentiva immerso e quindi …

Le disegnatrici dei Tarocchi esoterici del ‘900:Lady Frieda Harris, Thoth Tarot

Lady Frieda Harris (1877-1962) fu artista e illustratrice, nota per aver disegnato The Thoth Tarot (The Crowley Deck). Moglie di un deputato del Parlamento britannico, Sir Percy Alfred Harris, era sessantenne quando fu incaricata dall’occultista Aleister Crowley di creare le illustrazioni per un mazzo di Tarocchi. Il “mazzo di Tarocchi” doveva riportare la revisione operata da Crowley alla numerazione e ai nomi tradizionali, come Thelema lo era della personale interpretazione di Crowley degli insegnamenti esoterici antichi e moderni. Harris era già un’artista conosciuta ed era membro una società teosofica nota come Co-Masonry. Dopo aver incontrato Crowley nel 1937, divenne presto sua discepola e iniziò a lavorare al disegno dei Tarocchi. Si dice che la progettazione durò circa tre mesi, mentre l’esecuzione si svolse in ben cinque anni. Durante questi anni Harris lavorò letteralmente sotto le bombe, che piovevano attorno alla sua casa, creando anche otto versioni della stessa carta, fino …

Le disegnatrici dei Tarocchi esoterici del ‘900: Pamela Colman-Smith, Rider-Waite Tarot

Pamela Colman-Smith (16 febbraio 1878—18 settembre 1951) fu artista, illustratrice e scrittrice. E’ conosciuta principalmente per aver disegnato i Tarocchi divinatori ‘The original Rider-Waite Tarot Deck’ (1909), su commissione dello stesso Arthur Edward Waite, certamente il mazzo di Tarocchi più celebre del ‘900. Pamela era nata in Inghilterra nel febbraio 1878, a Plimco, nel Middlesex. Era figlia di un mercante americano, originario di Brooklyn, Charles Edward Smith e della moglie jamaicana Corinne Colman. I genitori erano seguaci della filosofia di Emanuel Swedenborg ed entrambi provenivano da famiglie di artisti e letterati. Grazie all’impiego del padre presso la West India Improvement Company, la famiglia spesso trascorreva periodi alterni a tra Londra, Kingston in Jamaica e Brooklyn, New York. La madre morì quando Pamela aveva solo 10 anni e, spesso separata dal padre a causa del lavoro, fu presa sotto l’ala protettrice del Lyceum Theatre di Londra, diretto da Ellen Terry e …