Inni orfici: alla Luna
Ascolta, dea regina, portatrice di luce, Luna divina, Mene dalle corna di toro, che corri di notte, ti aggiri nell’aria, notturna, portatrice di fiaccole, fanciulla, Mene dai begli astri, crescente e calante, femmina e maschio, splendente, ami i cavalli, madre del tempo, portatrice di frutti, luminosa, triste, che rischiari, ti accendi di notte, che tutto vedi, ami la veglia, ti circondi di begli astri, godi della tranquillità e della notte felice, Lampetie, dispensatrice di grazia, porti a compimento, ornamento della notte, guida degli astri, dall’ampio manto, dal moto circolare, fanciulla sapientissima, vieni, beata, benevola, dai begli astri, del tuo splendore rifulgente, salvando i tuoi nuovi supplici, fanciulla.
[A cura di Gabriella Ricciarelli, Fondazione Lorenzo Valla, Arnoldo Mondatori Editore ]
Un commento
Giustiniano Lebano
Da decenni recito questo mirabile Inno orfico – a me tradizionalmente e ritualmente trasmesso – nella versione latina giuntaci dalla Fraternitas Hermetica rinascimentale:
Audi, Dea Regina, lucem ferens, Diva Luna, tauri cornua habens Luna etc.
Grazie, sapientissima Beatrice!
G.L.