Meditazioni con i tarocchi. L’Imperatrice, Il Carro, La Luna.
La fanciulla divina guida il carro notturno verso il mondo degli intellegibili. Così, la figura graziosa e verginale della primavera, l’anima amata e desiderata da tutti, il piacere, la bellezza, la generosità della vita, è anche signora e regina dei mondi oscuri in cui la vita si eclissa. Questa forza desiderante e attraente è la spinta sicura verso il mondo ulteriore, dove solo la Luna, luce dell’intelligenza delle cose soprasensibili, illumina l’orizzonte. Tutto ciò che è vivo e desiderabile rapidamente sfugge, guidato da un’intelligenza infallibile verso la notte, dove dimora fuori dallo sguardo diurno della ragione, là dove solo il cuore può trovare la strada. E’ la tragicità che si intuisce dietro la bellezza, l’effimera sopravvivenza nel tempo dell’oggetto visibile, la cui permanenza è conosciuta solo da chi sappia illuminare la notte con intuizione spirituale, superiore. La fanciulla offre la sua visione e sfugge inesorabilmente. Al ricercatore il compito di seguire il suo carro notturno, per ritrovare l’anima segreta, colei che ama nascondersi, che corre veloce, che abita stabilmente oltre i confini del giorno. Perciò è detta Regina del Mondo, perché domina la mente e il cuore con la sua fugace presenza e la sua direzione. Lei guida a condurre il carro nelle terre ignote, cancellando paura e stanchezza, finché il cuore non riconosca il mistero su cui la mente fallisce. Nell’oscurità e nell’assenza, si illumina della sua natura perenne, inestinguibile, e si rivela per la sua autentica natura, di coscienza universale e cuore del mondo.