“Un fanciullo che parla dall’alto dei cieli”. Gorakh Bani, Versi 1-20 e Commento. [1]
Gorakh Bani Versi 1-21 1. Il villaggio non è vuoto, il vuoto non è abitato: è inaccessibile, misterioso. Nel più alto dei cieli, un fanciullo che non ha nome, sta parlando. [Chi potrà dargli un nome?] 2. L’invisibile dovrebbe essere visto, il visto dovrebbe essere meditato. L’invisibile dovrebbe essere tenuto nel cuore. Il basso Gange dovrebbe essere portato a risalire fino all’Uovo di Brahma, Dove il puro beve l’acqua pura. 3. Proprio qui è l’imperituro, proprio qui è il nascosto, Proprio qui è l’origine dei tre mondi. La comunità degli immortali abita qui. Così gli innumerevoli siddha sono diventati i signori dello yoga. 4. Non è nei Veda o nel Libro. Non è né nella Forma né nel Senza Forma. Queste sono solo coperture e sovrapposizioni. Al vertice del cielo, il Sabad arde luminoso. Lì [lo yogi] realizza il Conoscitore invisibile . 5. L’Invisibile coscienza ha creato due lampade, Tre …