Meditazioni con i Tarocchi. La giustizia, La Forza, La Torre.
L’equilibrio supremo è l’equilibrio dei soffi: così come si muovono i soffi si muove la mente e come si muove la mente si muovono i soffi. Congiungendo il moto dei soffi, si invertono le loro tendenze automatiche, ciò che andava disperso nel mondo, sul piano mortale, portando con sé lo spirito alla morte, ritorna a salire, nella disponibilità della coscienza e della volontà, e ciò che saliva, inseguendo l’entropia negativa del giudizio e della separazione, rientra nella disponibilità della vita e della compassione. Questa inversione è vera giustizia, a fronte del disordine che rispecchia la fatidica disattenzione alla dinamica del respiro e della mente. Nell’attenzione dello yoga nulla va perduto, tutto si connette nel circolo continuo del respiro dell’essere, che è unità e non dualità. Questo esercizio di giustizia o equilibrio si incarna nella presenza invincibile della Dea che sottomette il leone, o la vita naturale, e che è immagine della vittoria su tutte le forze avverse, su ogni pericolo o timore. Il respiro dello yogi è soffio immortale, inafferrabile, così la Grande Dea che sorge nel suo centro, crescendo di potenza con lo stesso respiro, è l’immortalità, la vittoria suprema, il calore imperituro, ascensionale. La fermezza, che risuona nel Suo nome, Durga, Torre, impenetrabile, come ricorre in tutte le litanie in Suo nome, rappresenta il corpo yogico stabilizzato nelle sue potenze e perfettamente fermo, mentre la potenza interna si accresce e si rafforza. Solo questa forza calma e stabile può dischiudere la Liberazione, l’amore, la volontà vera.