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Chinnamasta, la Madre Senza Testa e la Liberazione (ed Eulogia)

La shakti Chinnamasta, la cui rappresentazione è senza testa, è la potente Grazia Divina, o discesa, che volge lo yogi spiritualmente maturo a sciogliere la sua mente, gli attaccamenti, le abitudini, i concetti nella Coscienza Pura, e a trascendere quindi la mente per fondersi con lo stato sovra-mentale o non-mentale (unmana) della Divina Beatitudine.

Non è ragionevole temere la perdita del raziocinio, perché la morte prima o poi ci porta a compiere il grande passaggio, indipendentemente dal fatto che lo vogliamo o no. Ma chi muore prima di morire, non muore dopo la morte.

La via indicata per il risveglio spirituale è propriamente il cosiddetto “sacrificio della conoscenza”, che implica la rinuncia al complesso meccanismo di pensieri, attaccamento e possesso, di cui il più persistente è l’idea “Io sono il corpo”.

Questo sacrificio è simboleggiato dal taglio della testa, che indica la separazione della mente dal corpo, o la libertà della coscienza dal corredo materiale del corpo fisico, e insieme è liberazione del potenziale delle energie sottili.

Questo tipo di esperienza generalmente provoca un preciso ri-orientamento delle energie verso un più profondo percorso spirituale e quindi è assimilata, nella tradizione iniziatica, a una “seconda nascita”.

L’immagine terribile della grande Madre Senza Testa, è il modo più espressivo di suggerire la trasformazione fondamentale dell’essere umano, vale a dire la rinuncia alla individualità limitata ed effimera dell’io, per assorbirsi estaticamente in pienezza della coscienza universale di Dio.

Le rappresentazioni iconografiche di Chinnamasta la mostrano nell’atto di recidere la propria testa, e bere il sangue che scaturisce dalla gola aperta.Il suo volto non esprime però alcuna sofferenza o dolore, piuttosto appagamento e beatitudine, e gioia di trascendere la condizione terrena.

Anche se l’idea di trascendere la coscienza corporale può spaventare un certo numero di persone, l’idea di rimanere confinati alla coscienza corporea e soggetti all’influenza del corpo e della morte appare ancora più spaventosa ad altri.

Questo punto di vista è il punto di partenza del ricercatore, incarcerato nella prigione dei sensi e dei desideri del corpo, a cui Chinnamasta appare come la liberazione dalla schiavitù della materia grossolana.

Nell’estasi della felicità senza più confini mentali, Chinnamasta può bere tutto il sangue, le gioie e le sofferenze, il dolore e le speranze della vita terrena, assorbendo e sublimando l’esperienza frammentata del tempo, con le sue delusioni e illusioni.

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La Sua manifestazione volge la trasformazione spirituale del devoto sincero fino alla perfezione. In questo aspetto Chinnamasta assume il nome di Prachanda Chandika, identificandosi con la forma più terribile di Kali, Chandi. Un altro suo aspetto terribile può essere anche correlato con Tripura Bhairavi , la guerriera. Tuttavia, mentre Tripura Bhairavi si accorda con le energie telluriche fondamentali, e la sua posizione è Muladhara Chakra, Chinnamasta risuona con le energie dinamiche sottili dell’ aria.

Dunque Chinnamasta agisce principalmente in quello che chiamiamo il mondo intermedio, che collega l’aspetto trascendente della manifestazione con quello materiale. Così essa rappresenta il fulmine che unifica il cielo e la terra, come allegorie della mente e del corpo dell’essere umano.

Il suo obiettivo fondamentale è quello di liberare dai limiti della condizione di spiriti incarnati.

Se Chandi (aspetto più terrificante di Kali) distrugge i demoni e le entità asuriche subumane, l’aspetto di Prachanda Chandi di Chinnamasta distrugge il nemico ultimo e più importante della spiritualità – l’ego.

Da un altro punto di vista, Chinnamasta si identifica con Indrani, la controparte femminile del grande dio vedico Indra e la più grande e più importante di tutte le Dee. Indrani è anche equivalente di Vairochani, “la brillante”, “che irradia con forza”, attributo della dea Durga, descritta infatti nello stesso modo. Chinnamasta è anche chiamata Vajra Vairochani, che significa “il fulmine che tiene il tuono in braccio”. Come già sappiamo, il tuono è l’arma di Indra ed è la ragione stessa per cui Indra è considerato il dio di Diamante, personificazione dell’istantanea illuminazione spirituale.

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Come forza o potenza terribile del grande Indra, Chinnamasta rappresenta l’energia dei sostrati del subconscio (Vidyut Shakti), l’energia che agisce su tutti i livelli della creazione.

Nel mondo fisico, l’energia elettrica rappresenta solo una delle forme di questo potere di trasformazione si Chinnamasta. A livello mentale, è la corretta comprensione della realtà, e perciò determina anche l’illuminazione spirituale. Di conseguenza, Chinnamasta è metaforicamente il lampo luminoso dell’intuizione spirituale istantanea, che distrugge per sempre il velo dell’ignoranza metafisica, aprendo il cammino verso la libertà spirituale suprema. Questo attributo rappresenta infatti la capacità di percezione diretta, la pura visione che distrugge l’ignoranza e la percezione limitata, rivelando l’unicità della coscienza divina, al di là di nome e forma.

Di conseguenza è la visione spirituale interiore, che sacrifica nel fuoco della pura coscienza tutti gli oggetti appartenenti al mondo manifesto, compreso il corpo della persona che compie questo atto di conoscenza perfetto.

Pertanto, rispetto alla tradizione spirituale Indù, Chinnamasta rappresenta Atma-yajna, cioè il sacrificio di sé, che si manifesta quando qualcuno offre il proprio essere con sincerità al Divino, attraverso un atto chiamato “il sacrificio della mente “, al fine di vivere pienamente l’unità della coscienza divina. Questa fondamentale caratteristica rappresenta anche, per estensione, l’aspetto di Pralaya, la distruzione o riassorbimento del mondo e dell’intero creato nel Cuore Sacro dell’Assoluto.

Nella tradizione spirituale yogica si dice che Chinnamasta raggiunge questa “trasformazione dello stato” attraverso la foratura del blocco sottile al livello di Ajna chakra, che permette allo yogi di trascendere simultaneamente la sua mente e il corpo, consapevolmente.

Questa azione caratteristica è al tempo stesso un’ indicazione diretta del fatto che Chinnamasta rappresenta anche il flusso di energia sottile che circola attraverso Sushumna Nadi, il canale energetico centrale dell’essere umano. Perciò, Chinnamasta è associata con il risveglio e l’ascensione della Kundalini Shakti attraverso Sushumna Nadi, dalla base della spina dorsale, da Muladhara Chakra, fino a Sahasrara chakra, lungo le ipostasi del Sentiero Divino degli Dei vedici, o Vedayana.

[Vedi anche: http://sivasakti.net/]

Sri Chinnamasta – Eulogia

1. L’assemblea degli Dei reclina la testa ai suoi piedi, per onorare lei, la dispensatrice di tutte le cose desiderabili.
2. In ogni eone lei rinasce per la continuità del sacrificio, e io offro la mia devozione alla Dea Chinnamasta che annienta i demoni e gli esseri malvagi
3. Rsi Vamadeva ha divulgato gli insegnamenti della Vairocani, splendente come dieci milioni di soli. Io rendo omaggio a colei i cui occhi brillano come il fulmine.
4. Sangue sgorga continuamente dalla sua gola, e soddisfa le yogini che devote si concentrano ai suoi piedi.
5. Concentrati su questo e pronuncia “Hum”. Per chi recita il mantra correttamente, non vi saranno nemici.
6. Se si recita questo mantra correttamente “Hum Svaha” per Chinnamasta, non vi saranno afflizioni. Come il vento soffia via le nuvole, Chinnamasta soffia via le sofferenze.
7. Al suo solo sguardo, tutti gli esseri feroci, crudeli e demoniaci fuggono lontano per sfuggire a lei. A lei io sono devoto.
8. Sia la vittoria a colei che protegge il mondo, perdona la rabbia, e sradica l’inganno e la malvagità. Vittoria a Chinnamasta che impartisce la conoscenza invincibile e sovrana, che trasforma i demoni in seguaci e annichilisce i nemici.
9. Con la sua lama distrugge anche le più piccole tracce della malvagità del Kaliyuga. Luminosa come il loto blu del cielo, il suo fulgore irradia fino ad eclissare il sole. Vittoria a Colei che è terrore dei nemici degli dei; Vittoria alle Dee scure: Kali, Chinnamasta e Karali!
10. La prosperità dei tre mondi è accordata da colei che nutre i tre mondi e insegna la conoscenza del suo potere. Proprio come il sole con un fiore di loto, Chinnamasta apre il cuore degli iniziati. Chinnamasta che è anche Sarasvati e Parvati.
11.O Madre, impugna il tuo coltello, e rapidamente decapita i miei nemici. Che la tua fama sia grande. Distruggi subito i miei nemici. Accogli le mie preghiere e perdona le mie mancanze.
12. Per i suoi devoti, questi sono i dodici nomi con cui invocare Chinnamasta:

Chinnagriva
il cui collo è reciso

Chinnamasta
la cui testa è mozzata

Chinnamundadhara
che impugna una testa mozzata.

Aksata
che è integra o illesa

Ksodaksemakari
chi è artefice della pace.

Svaksa
chi ha gli occhi belli.

Ksonisacchadaksama
che protegge il re del mondo

Vairocani
moglie di Indra

Vararoha
bellissima

Balidanapraharsita
che apprezza chi offre sacrifici

Balipujatapadabja
i cui piedi di loto sono adorati con le offerte sacrificali

Vasudevaprapujita
che è adorata da Vasudeva [Krishna]

13.Questi sono i dodici nomi che propiziano Chinnamasta. Ripetendoli al mattino, appena risvegliati, si ottiene la distruzione di tutti i nemici.
14. Chi la ricorda nelle orazioni avrà la stessa ricchezza degli dei, i nemici verranno sconfitti, e si avrà una vita piena e pacifica e buoni pensieri. Questo è dato a coloro che cercano rifugio in lei. Questa dea primitiva è adorata da Srisadi [Vishnu, Brahma e Shiva]. Che Chinnamasta, la più generosa, ci aiuti.
15. Non si può vincere i nemici senza la conoscenza di questo hrdaya.
16. Chi desidera distruggere i nemici rapidamente, li reciti con gioia.
17. Dopo averli recitati, il merito è acquisito e saranno conferiti vita e salute. Questa eulogia chiude la conversazione tra Mahadeva e Parvati, nel Srinandyavartta.

Om Vaminiye Saravasiddhi.

[Fonte: http://www.shaktisadhana.org/Newhomepage/sadhana/PDFfiles/SriChinnamasta.pdf]

Un commento

  • enrico

    sri sri PARAMHANSA YOGANANDA , IN uno dei suoi ” CANTI COSMICI ” RECITA.: CHI DICE CHE SEI OSCURA DIVINA MADRE MIA? MILLE SOLI E LUNE NEL TUO CORPO SPLENDONO! “…

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