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Le disegnatrici dei Tarocchi esoterici del ‘900: Pamela Colman-Smith, Rider-Waite Tarot

Pamela Colman-Smith (16 febbraio 1878—18 settembre 1951) fu artista, illustratrice e scrittrice. E’ conosciuta principalmente per aver disegnato i Tarocchi divinatori ‘The original Rider-Waite Tarot Deck’ (1909), su commissione dello stesso Arthur Edward Waite, certamente il mazzo di Tarocchi più celebre del ‘900.

Pamela era nata in Inghilterra nel febbraio 1878, a Plimco, nel Middlesex. Era figlia di un mercante americano, originario di Brooklyn, Charles Edward Smith e della moglie jamaicana Corinne Colman. I genitori erano seguaci della filosofia di Emanuel Swedenborg ed entrambi provenivano da famiglie di artisti e letterati. Grazie all’impiego del padre presso la West India Improvement Company, la famiglia spesso trascorreva periodi alterni a tra Londra, Kingston in Jamaica e Brooklyn, New York.

La madre morì quando Pamela aveva solo 10 anni e, spesso separata dal padre a causa del lavoro, fu presa sotto l’ala protettrice del Lyceum Theatre di Londra, diretto da Ellen Terry e Henry Irving. Trascorse la prima adolescenza viaggiando con la compagnia teatrale, che influenzò molto le sue scelte atristiche succesive. A 15 anni Pamela si trasferì a Brooklyn con il padre e frequentò il nuovo ‘Pratt Institute’, dove studiò arte sotto la guida del celebre artista e docente Arthur Wesley Dow, diplomandosi quattro anni dopo.

Nel giugno 1899 Pamela rientrò a Londra e incominciò a lavorare, ottenendo una certa fama di scrittrice e illustratrice. I suoi primi libri pubblicati furono raccolte illustrate di fiabe jamaicane, tra cui Annancy Stories (1902), su una figura tipica del folklore africano, Anansi il Ragno. Come scrittrice pubblicata e artista, Pamela ebbe accesso ai circoli letterari di Londra e fu presentata al poeta William Butler Yeats. Nel 1903 illustrava alcuni suoi lavori e Yeats decise di introdurla nell’Hermetic Order of the Golden Dawn, sebbene al tempo fosse in procinto una scissione all’interno dell’Ordine. Qui conobbe Arthur Edward Waite.

Subito dopo la sua iniziazione nella Golden Dawn, l’Ordine si divise in fazioni, per cui coloro che rimasero con Mathers formarono the “Order of the Alpha et Omega Temple”, mentre Waite iniziò a dirigere il nuovo Tempio di Iside-Urania. Molti dei membri della Golden Dawn, tra cui Pamela, aderirono al gruppo di Waite, chiamato ora “Order of the Independent and Rectified Rite”. Fu in questo periodo che Waite ideò un nuovo mazzo di Tarocchi, che incaricò Pamela di disegnare e illustrare. Il mazzo di Tarocchi fu pubblicato nel dicembre del 1909 e divenne subito molto popolare.

Alla fine della Prima Guerra Mondiale (1914-18) Pamela beneficiò di un’eredità che le premise di affittare una casa, chimata The Lizard, in Cornovaglia, in una zona molto amata dagli artisti. Vi rimase per molto tempo, insieme alla sua amica di sempre, Nora Lake, fino al 1939, quando insieme si trasferirono a Bencoolen House, Bude Cornwall, dove Pamela morì il 18 settembre 1951.

Nel corso della vita Pamela Colman-Smith non cercò la celebrità e la fama, ma il proprio riconoscimento come artista. Non si sposò mai. Non ebbe eredi o altri parenti, a eccezione della compagna con cui condivise la sua vita per ben 40 anni. Quando morì nel 1951 era senza un soldo e il suo lavoro artistico era rimasto semisconosciuto. Non vi fu alcun corteo al suo funerale e nessuno si presentò a commemorare e ricordare il suo lavoro, a lodarne l’impatto sulle future generazioni. La sua tomba, se fu innalzata, è rimasta sconosciuta.

Morì probabilmente delusa dal mancato successo delle sue opere pittoriche e narrative, ma mai smise di credere in se stessa e nel proprio lavoro. Dopo la sua scomparsa, tutti i beni di sua proprietà furono venduti all’asta, libri, manoscritti, raccolte di preghiere, dipinti, disegni, arredi e perfino la corrispondenza personale, per soddisfare i creditori. Contro le sue ultime volontà, la sua compagna di vita fu esclusa da qualsiasi eredità e tutto finì in mano a estranei che non avrebbero capito ciò che ricevevano.

A parte poche mostre d’arte all’inizio della carriera, che ebbero però scarso successo, la gran parte del suo lavoro fu invisibile. Pamela Colman Smith sarebbe stata dimenticata se non per le settantotto carte dei Tarocchi da lei dipinte, conosciute come il Rider-Waite Tarot Deck. Sarebbe certamente sorpresa di sapere che oggi, grazie a quel mazzo di tarocchi, il suo lavoro raggiunge e tocca i cuori e le emozioni di milioni di persone.

Fonti: http://www.controverscial.com/Pamela%20Colman.htm

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